Dal 2 di gennaio saremo in ferie, riapriremo il 14 gennaio, festa di San Valentino, per la cena.
Una settimana prima della data indicata pubblicherò il menù per la serata, intanto eccovi la foto di alcuni piatti del pranzo di Natale.
L'antipasto.....
I cappelletti...
Le lasagne....
L'arista di maiale con uva e mele caramellate...
...e i dolci.
Osteria della Scioa
L'Osteria della Scioa è un piccolo ristorante caratteristico ed accogliente situato nel centro storico di Pelago,
piccolo borgo medioevale, a soli venti chilometri da Firenze.
sabato 31 dicembre 2011
mercoledì 7 dicembre 2011
Il menù per Natale
Ecco il menù per il pranzo di Natale, può darsi che vi apporterò qualche piccola modifica strada facendo, ma grosso modo è questo:
MENU’ DI NATALE 2011
Antipasti
Paté di fegato
Tartelette con cipolle e olive
Flan di piselli
Insalatina di sedano di verona e bresaola
Primi piatti
Cappelletti in brodo di carne
e
Lasagnette verdi al ragù di piccione
Secondi
Arista di maiale disossata con uva e mele caramellate
e
Bocconcini di capriolo con purè di patate
Tris di dessert
Panna cotta della casa
Crostatina alle pere
Torta al cioccolato
Vino: Chianti Rufina Fattoria di Basciano
€. 45,00 tutto compreso
martedì 6 dicembre 2011
I cappelletti
Come sempre sono in ritardo sulla definizione del menù per Natale, l'unico piatto certo, quello che per una cuoca romagnola non può mai mancare sono
"I cappelletti in brodo di carne".
C'era chi tirava le sfoglie, naturalmente col mattarello e tagliava i quadratini, chi metteva il ripieno, chi chiudeva i cappelletti e chi li metteva in file ordinate per poterli contare facilmente.
Non so a che età ho cominciato a chiudere i cappelletti, ma sicuramente da molto piccola, 4 o 5 anni, perché mi sembra di averlo sempre fatto.
Il ripieno si può fare in molti modi, quasi ogni famiglia ha la sua variante. C'è chi mette il petto di pollo, chi del brasato, chi aggiunge la mortadella e chi altri sapori.
Io metto lonza di maiale disossata, tagliata a fettine e rosolata in burro e olio, poi la passo più volte nel tritacarne insieme al prosciutto crudo.
Al passato aggiungo il raviggiolo e un po' di formaggio caprino fresco, alla fine condisco il tutto con parmigiano grattugiato, sale, pepe, noce moscata e un uovo.
Il ripieno si può preparare anche un giorno prima e conservarlo in frigorifero.
Quando si passa alla vera e propria preparazione dei cappelletti devo farmi aiutare da almeno un paio di collaboratrici, perché il lavoro deve essere portato avanti velocemente altrimenti si secca la pasta e i cappelletti non si riescono a chiudere bene.
Io stendo la pasta con la sfogliatrice e la taglio, la Dionea mette il composto sui quadratini e insieme alla Mirtona li chiudiamo, poi lei li mette in fila sui vassoi.
Nell'arco degli anni ho avuto molte aiutanti per questo lavoro, spesso straniere di diversi paesi, così ho allargato la nostra tradizione anche alle loro famiglie.
mercoledì 30 novembre 2011
Scambio culturale - culinario
La settimana scorsa ho avuto uno scambio culturale - culinario con madame Dominique, francese, ottima cuoca: lei mi ha insegnato a preparare il "Paté de foie gras" ed io le ho insegnato a preparare la "Pasta verde al basilico".
E' stato un incontro molto interessante ed istruttivo e il risultato delle preparazioni, che alla fine abbiamo gustato, di ottima qualità.
E' stato un incontro molto interessante ed istruttivo e il risultato delle preparazioni, che alla fine abbiamo gustato, di ottima qualità.
martedì 22 novembre 2011
Novant'anni!!!
La prossima domenica, 27 novembre, ci è stato fissato un compleanno per una anziana signora di 90 anni, che bella età!
Non posso fare a meno di collegarla al compleanno di mia mamma, sempre dei 90 anni, che abbiamo festeggiato l'anno scorso nella stessa domenica, l'ultima di novembre.
Ecco alcune delle foto scattate in quella occasione.
L'antipasto
Gli otto figli.......
Non posso fare a meno di collegarla al compleanno di mia mamma, sempre dei 90 anni, che abbiamo festeggiato l'anno scorso nella stessa domenica, l'ultima di novembre.
Ecco alcune delle foto scattate in quella occasione.
La tavolata dei più piccoli, a casa perchè al ristorante non c'era abbastanza posto per tutti.
L'antipasto
Gli ultimi preparativi in cucina.
Le serenate.
Gli otto figli.......
........e alcuni nipoti.
sabato 29 ottobre 2011
La raccolta delle olive
Da lunedì 1°, fino a mercoledì 16 novembre il ristorante sarà chiuso, saremo a raccogliere le olive nel nostro piccolo campo.
Purtroppo quest'anno ce ne sono poche, ma le raccoglieremo lo stesso, per avere un po' d'olio nuovo da gustare e da offrire ai nostri clienti.
Ed ecco i nipoti impegnati:
nella raccolta delle olive.....
...... in imprese acrobatiche....
......e in giochi creativi.
mercoledì 26 ottobre 2011
Cosa dire della ribollita?
Da questa settimana inseriremo nel menù anche la ribollita, una volta considerata un piatto povero della cucina familiare è oggi approdata alla ristorazione come piatto tipico toscano, caratteristico di questa stagione.
Le ricette sono moltissime, si potrebbe quasi dire che ogni paese ha la sua, se non ogni famiglia.
Gli ingredienti che non devono assolutamente mancare sono, oltre al pane toscano raffermo, i fagioli e il cavolo nero che è tipico di questa stagione, anzi è più buono e più tenero quando ha passato una gelata.
La ribollita è alla sua massima espressione quando viene condita con l'olio nuovo, che arriverà tra non molto, ma nell'attesa la possiamo gustare anche con l'olio dell'anno scorso, l'importante è che sia olio di prima spremitura.
Le ricette sono moltissime, si potrebbe quasi dire che ogni paese ha la sua, se non ogni famiglia.
Gli ingredienti che non devono assolutamente mancare sono, oltre al pane toscano raffermo, i fagioli e il cavolo nero che è tipico di questa stagione, anzi è più buono e più tenero quando ha passato una gelata.
La ribollita è alla sua massima espressione quando viene condita con l'olio nuovo, che arriverà tra non molto, ma nell'attesa la possiamo gustare anche con l'olio dell'anno scorso, l'importante è che sia olio di prima spremitura.
mercoledì 19 ottobre 2011
Ed ecco l'autunno
Finalmente sembra che la stagione si sia normalizzata, dopo un lunghissimo strascico con temperature estive, siamo entrati nell'autunno a tutti gli effetti ed eccoci pronti con le nuove proposte del nostro menù stagionale.
Purtroppo i funghi si sono visti poco o nulla, o molto cari e neppure belli, quindi mi sa che per quest'anno dovremo scordarceli.
Sono arrivate le castagne, anche se poche e piuttosto care, le abbiamo messe a bagno per fargli la "novena" e poi le abbiamo stese al sole ad asciugare, in questo modo si mantengono sane più a lungo.
Vengono da Bocconi, il nostro paesello natale, dalle marronete di Valpiana, sono veri marroni belli, grossi e dolci.
Ed ecco lo stracotto alle castagne, piatto un po' particolare, interessante per i buongustai.
La carne è di manzo, il pezzo qui viene chiamato campanello, è un pochino calloso, ma molto tenero e saporito.
Viene cotto in un misto di odori e castagne che a fine cottura vengono passati e trasformati in un purè che accompagna il piatto.
Il cinghiale al vino bianco a volte sarà servito con la polenta, altre volte con un contorno di patate in umido.
La mousse allo yogurt sarà accompagnata dalla crema di castagne e quando meno ve lo aspettate vi offriremo una manciata di caldarroste a fine pranzo.
Purtroppo i funghi si sono visti poco o nulla, o molto cari e neppure belli, quindi mi sa che per quest'anno dovremo scordarceli.
Sono arrivate le castagne, anche se poche e piuttosto care, le abbiamo messe a bagno per fargli la "novena" e poi le abbiamo stese al sole ad asciugare, in questo modo si mantengono sane più a lungo.
Vengono da Bocconi, il nostro paesello natale, dalle marronete di Valpiana, sono veri marroni belli, grossi e dolci.
Ed ecco lo stracotto alle castagne, piatto un po' particolare, interessante per i buongustai.
La carne è di manzo, il pezzo qui viene chiamato campanello, è un pochino calloso, ma molto tenero e saporito.
Viene cotto in un misto di odori e castagne che a fine cottura vengono passati e trasformati in un purè che accompagna il piatto.
Il cinghiale al vino bianco a volte sarà servito con la polenta, altre volte con un contorno di patate in umido.
La mousse allo yogurt sarà accompagnata dalla crema di castagne e quando meno ve lo aspettate vi offriremo una manciata di caldarroste a fine pranzo.
lunedì 29 agosto 2011
L'arte del gusto il gusto dell'arte 2011
Abbiamo aderito a questa manifestazione offrendo un aperitivo sabato 3 settembre, in piazza Ghiberti, alle ore 18.
Vi aspettiamo numerosi.
Per tutta la durata della manifestazione, proponiamo, oltre al menù alla carta, un menù degustazione accompagnato dai vini della Fattoria di Basciano.
Menù degustazione
Piccolo antipasto della Sciòa
Primo Piatto
Tagliatelle verdi al basilico
o
Ravioli estivi
Secondo con contorno
Coniglio al tegame
con pomodori gratinati
o
Arrosto di vitella in salsa al limone
con peperoni grigliati
Dessert
A scelta
Vini
Con l'antipasto e il primo: Poggierisi IGT Toscana Bianco
Col secondo: Chianti Rufina Fattoria di Basciano 2009
€. 30,00 tutto compreso
domenica 21 agosto 2011
I piatti dell'estate
Tagliatelle al pesto di mandorle
Aglio, mandorle, basilico abbondante tritati insieme con olio a filo in quantità sufficiente per dare una consistenza cremosa al pesto.
Poi al momento di condire la pasta si aggiunge del pomodoro crudo tagliuzzato e un misto di pecorino e parmigiano grattugiati.
Tagliatelle verdi al basilico
All'impasto delle tagliatelle viene mescolato abbondante basilico tritato fine, che oltre a dare la colorazione verde alla pasta, gli dona un aroma e una fragranza del tutto particolari.
Il condimento è molto semplice, va fatto al momento saltando in padella poco aglio tritato, una punta di peperoncino, pomodorini ciliegini e pezzetti di olive nere.
Crema di peperoni
Delicata e gustosa allo stesso tempo è una buona alternativa al primo asciutto e, nonostante i peperoni, molto digeribile.
Il suo aspetto è molto accattivante e si può gustare calda con crostini di pane o anche fredda o tiepida a piacimento.
Aglio, mandorle, basilico abbondante tritati insieme con olio a filo in quantità sufficiente per dare una consistenza cremosa al pesto.
Poi al momento di condire la pasta si aggiunge del pomodoro crudo tagliuzzato e un misto di pecorino e parmigiano grattugiati.
Tagliatelle verdi al basilico
All'impasto delle tagliatelle viene mescolato abbondante basilico tritato fine, che oltre a dare la colorazione verde alla pasta, gli dona un aroma e una fragranza del tutto particolari.
Il condimento è molto semplice, va fatto al momento saltando in padella poco aglio tritato, una punta di peperoncino, pomodorini ciliegini e pezzetti di olive nere.
Crema di peperoni
Delicata e gustosa allo stesso tempo è una buona alternativa al primo asciutto e, nonostante i peperoni, molto digeribile.
Il suo aspetto è molto accattivante e si può gustare calda con crostini di pane o anche fredda o tiepida a piacimento.
martedì 16 agosto 2011
Ricetta del mese
BAVARESE ALL’ ARANCIA
DOSI:
4 arance gialle
la buccia di due arance
3 tuorli di uova gialle
150 gr. di zucchero + 70 gr per caramellare
350 gr. di panna fresca
200 gr. di latte
5 fogli di colla di pesce
1 fialetta di essenza all’arancia
ESECUZIONE:
Mettere a bagno la colla di pesce in acqua fredda. Scaldare il latte con qualche buccetta d’arancia. Togliere la buccia a due arance e tagliarla a striscioline sottili. In una padella antiaderente versare 70 gr. di zucchero, il succo di un’arancia filtrato, mezzo bicchiere d’acqua e le buccette tagliate, portare ad ebollizione, abbassare la fiamma e lasciarlo caramellare fino alla consistenza desiderata. Battere il rimanente zucchero coi tuorli d’uovo (meglio usare le fruste elettriche perché deve essere montato molto bene). Togliere le buccette dal latte e versarlo nel composto di zucchero e uovo continuando a girarlo con le fruste. Rimettere tutto nel tegamino sul fuoco e farlo scaldare. Va girato continuamente con un mestolo di legno, quando la crema inizia ad addensare e ad aumentare di volume si toglie il tegamino dal fuoco, si unisce la colla di pesce scolata dall’acqua e si gira fino a farla sciogliere completamente. Poi si versa la fialetta d’essenza nel composto. A questo punto la crema va tolta dal tegamino e messa in un recipiente per farla raffreddare a bagnomaria. Spremere le altre tre arance, filtrarle e unirle al composto man mano che lo stesso si addensa. Quando il composto è freddo e si sta rassodando, montare la panna a neve ben ferma e unirla alla crema mescolando delicatamente. Bagnare con acqua fredda 14 stampini monoporzione di ceramica, versarvi la crema e metterla a raffreddare in frigorifero. Al momento di servire rovesciare la bavarese su un piattino e guarnire con le buccette d’arancia caramellate.
La ricetta della Bavarese all'arancia mi è stata data dalla Gaia che ha lavorato con noi nel primo anno di apertura della Sciòa, poi l'ho leggermente modificata nel tempo e questa che ho riportato è il risultato finale a cui sono arrivata fino ad oggi, non so se sarà quella definitiva o se subirà altre variazioni, al momento mi soddisfa così com'è.
martedì 9 agosto 2011
Menù per il pranzo di ferragosto
Ho avuto un po' di problemi col computer e non ho potuto pubblicere dei nuovi pos, ora spero di aver risolto e di riprendere a fornirvi informazioni costanti.
Antipasto
Gelatina di pomodoro con melanzane
Salsiccia stagionata con torta al formaggio
Carpaccio di carne di manzo salmistrata con rucola e pere
Primi Piatti
Lasagnette alle verdure
Tagliatelle verdi al basilico con pomodorini e olive nere
Secondo a scelta
Arrosto di vitello in salsa al limone
con pomodori gratinati
o
Agnello in porchetta
con patate al forno
Dessert a scelta
Panna cotta della casa
Bavarese all'arancia
Mousse di yogurt con salsa ai frutti di bosco
Crostata con crema al limone
€. 32.00 bevande escluse
venerdì 8 luglio 2011
I ravioli
Nel nostro menù i "ravioli o tortelli" sono presenti praticamente per tutto l'anno, ma in ogni stagione proponiamo ricette diverse, legate ai prodotti del periodo.
In inverno facciamo i tortelli ripieni di patate insaporite da un leggero soffritto di aglio e conditi col guanciale e la salvia, in primavera ci sono i ravioli all'ortica e durante le feste pasquali quelli col ripieno di asparagi.
Da ora e per tutta l'estate proponiamo dei ravioli tipici del cagliaritano, con un ripieno di ricotta freschissima, buccia di limone grattugiata e zafferano (che mi arriva direttamente dalla Sardegna), conditi con un sughetto di pomodoro.
Questi ravioli, all'inizio della nostra attività di ristorazione, li abbiamo chiamati "Ravioli alla sarda", in riferimento alla loro origine, poi abbiamo deciso di cambiare il nome (alcuni clienti pensavano che avessero un ripieno a base di sarde) e li abbiamo ribattezzati "Ravioli al limone" nome che ora abbiamo modificato di nuovo chiamandoli semplicemente "Ravioli estivi".
Insomma, non riusciamo a trovargli un nome che ci soddisfi, sono graditi eventuali suggerimenti, naturalmente dopo averli assaggiati.
In inverno facciamo i tortelli ripieni di patate insaporite da un leggero soffritto di aglio e conditi col guanciale e la salvia, in primavera ci sono i ravioli all'ortica e durante le feste pasquali quelli col ripieno di asparagi.
Da ora e per tutta l'estate proponiamo dei ravioli tipici del cagliaritano, con un ripieno di ricotta freschissima, buccia di limone grattugiata e zafferano (che mi arriva direttamente dalla Sardegna), conditi con un sughetto di pomodoro.
Questi ravioli, all'inizio della nostra attività di ristorazione, li abbiamo chiamati "Ravioli alla sarda", in riferimento alla loro origine, poi abbiamo deciso di cambiare il nome (alcuni clienti pensavano che avessero un ripieno a base di sarde) e li abbiamo ribattezzati "Ravioli al limone" nome che ora abbiamo modificato di nuovo chiamandoli semplicemente "Ravioli estivi".
Insomma, non riusciamo a trovargli un nome che ci soddisfi, sono graditi eventuali suggerimenti, naturalmente dopo averli assaggiati.
lunedì 20 giugno 2011
Chiusura per ferie
Siamo chiusi per una settimana di ferie, avevamo bisogno di un piccolo stacco prima di affrontare il periodo estivo che per noi è il più impegnativo, riapriremo giovedì 30 giugno per la cena, vi aspettiamo numerosi per proporvi i nostri menù estivi.
mercoledì 15 giugno 2011
Nuovi piatti nel mese di giugno
Anche questo mese ci sono dei nuovi piatti nel nostro menù che va via via modificandosi, con l'utilizzo di verdure tipiche dell'estate come : peperoni, zucchine, pomodori ecc. e di ricette più fresche e gradevoli per i periodi caldi.
Tra gli antipasti abbiamo già segnalato il carpaccio di carne salmistrata accompagnato da rucola e pere che può essere anche un ottimo secondo leggero.
Tra i primi piatti introduciamo da questa settimana le tagliatelle al pesto di mandorle, dal gusto tipicamente mediterraneo con mandorle, aglio, abbondante basilico, pomodoro crudo, pecorino grattugiato e ottimo olio estravergine di oliva.
Quando li troviamo belli, proponiamo anche le tagliatelle ai funghi porcini.
Il " riso integrale con verdure saltate" è un'ottima alternativa alla pasta ed è adatto anche per vegetariani e celiaci.
Le verdure sono: zucchine, carote e peperoni insaporiti da cipolla, aglio e rosmarino stufati, e da basilico fresco.
Le verdure vengono saltate in padella una alla volta per rispettare i tempi di ogni cottura e mescolate insieme e poi al riso solo alla fine della preparazione. Il piatto viene spolverato con abbondante gomasio.
Un'altro primo alternativo alla pasta è la" crema di peperoni gialli", dal gusto deciso e un po' piccante.
Come secondo potete provare "l'arrosto di vitella al limone", dal gusto molto fresco e appetitoso, magari accompagnato da peperoni grigliati.
Oppure un più classico "vitello tonnato" sempre gradevole nelle stagioni calde.
Tra gli antipasti abbiamo già segnalato il carpaccio di carne salmistrata accompagnato da rucola e pere che può essere anche un ottimo secondo leggero.
Tra i primi piatti introduciamo da questa settimana le tagliatelle al pesto di mandorle, dal gusto tipicamente mediterraneo con mandorle, aglio, abbondante basilico, pomodoro crudo, pecorino grattugiato e ottimo olio estravergine di oliva.
Quando li troviamo belli, proponiamo anche le tagliatelle ai funghi porcini.
Il " riso integrale con verdure saltate" è un'ottima alternativa alla pasta ed è adatto anche per vegetariani e celiaci.
Le verdure sono: zucchine, carote e peperoni insaporiti da cipolla, aglio e rosmarino stufati, e da basilico fresco.
Le verdure vengono saltate in padella una alla volta per rispettare i tempi di ogni cottura e mescolate insieme e poi al riso solo alla fine della preparazione. Il piatto viene spolverato con abbondante gomasio.
Un'altro primo alternativo alla pasta è la" crema di peperoni gialli", dal gusto deciso e un po' piccante.
Come secondo potete provare "l'arrosto di vitella al limone", dal gusto molto fresco e appetitoso, magari accompagnato da peperoni grigliati.
Oppure un più classico "vitello tonnato" sempre gradevole nelle stagioni calde.
martedì 31 maggio 2011
Per tutti i nostalgici, ritornano le "Penne alla Sciòa"
Le "Penne alla Sciòa" sono uno dei primi più rimpianti dai nostri clienti, nei periodi dell'anno in cui non le facciamo.
Dalla prossima settimana e fino all'autunno saranno nel menù e
a disposizione di chi le desidera.
Gli ingredienti sono: peperoni grigliati, spek, lattuga e poca panna.
Dalla prossima settimana e fino all'autunno saranno nel menù e
a disposizione di chi le desidera.
Gli ingredienti sono: peperoni grigliati, spek, lattuga e poca panna.
mercoledì 11 maggio 2011
Settimana del GUSTARUFINA
mercoledì 27 aprile 2011
Orario estivo
Dalla settimana di Pasqua abbiamo ristabilito l'orario estivo, cioè con l'apertura aggiuntiva del lunedì per la cena.
Vi segnalo anche le variazioni di alcuni piatti nel menù:
Il coniglio verrà proposto al "finocchietto selvatico", ricetta marchigiana avuta dalla mia amica Franca di Perugia.
Il finocchio selvatico, detto comunemente finocchietto, si trova un po' dappertutto: nei campi incolti, ai bordi dei sentieri, sulle scarpate e in questa stagione sviluppa fitti ciuffi di foglie nuove molto tenere.
Sono queste che raccolgo e
utilizzo per cucinare il coniglio
che è molto appetitoso e
apprezzato da buona parte dei clienti.
I ravioli vengono conditi con burro fuso, salvia e parmigiano.
Tra gli antipasti abbiamo aggiunto il "carpaccio con rucola e pere".
E' realizzato con carne di manzo salmistrata proveniente dal Trentino e viene condita con olio e limone.
Vi segnalo anche le variazioni di alcuni piatti nel menù:
Il coniglio verrà proposto al "finocchietto selvatico", ricetta marchigiana avuta dalla mia amica Franca di Perugia.
Il finocchio selvatico, detto comunemente finocchietto, si trova un po' dappertutto: nei campi incolti, ai bordi dei sentieri, sulle scarpate e in questa stagione sviluppa fitti ciuffi di foglie nuove molto tenere.
Sono queste che raccolgo e
utilizzo per cucinare il coniglio
che è molto appetitoso e
apprezzato da buona parte dei clienti.
Abbiamo sostituito i "tortelli di patate" coi "ravioli all'ortica".
Dell'ortica raccolgo solo le punte e le foglie più tenere e le mescolo con un po' di spinaci, e la ricotta che deve essere freschissima.I ravioli vengono conditi con burro fuso, salvia e parmigiano.
Tra gli antipasti abbiamo aggiunto il "carpaccio con rucola e pere".
E' realizzato con carne di manzo salmistrata proveniente dal Trentino e viene condita con olio e limone.
mercoledì 20 aprile 2011
lunedì di Pasquetta
A Pelago lunedì 25 aprile 2011
Troverete informazioni dettagliate sul sito del Comune di Pelago
Noi vi proponiamo un menù a base di erbe di campo e prodotti di stagione:
Menù consigliato dall'
"OSTERIA DELLA SCIÒA"
Antipasto
Torta ligure con carciofi e patate
Primi piatti a scelta
Tagliatelle agli strigoli
o
Ravioli all’ortica
Secondi con contorno a scelta
Involtini ai carciofi
o
Coniglio al finocchietto selvatico
o
Scannello al chianti
Dolce a scelta
€ 27.00 bevande escluse
domenica 10 aprile 2011
Gli involtini ai carciofi
mercoledì 30 marzo 2011
Il budino di cioccolata
Se c'è qualcosa che mi riporta ai ricordi più vivi dell' infanzia è proprio il "budino di cioccolata". Mia mamma lo preparava tutte le mattine per la prima colazione e noi lo trovavamo pronto al nostro risveglio. Dato che la nostra era una famiglia numerosa (8 tra fratelli e sorelle), forse era la maniera più semplice per assicurarsi che tutti quanti avremmo mangiato qualcosa prima di uscire di casa.
Lo faceva con poco cacao, ma con abbastanza farina, infatti se ne rimaneva per la merenda, si poteva rovesciare su un piattino e mantenava la forma della scodella dove era stato versato da caldo.
La cosa che mi piaceva di più era "leccare il tegame" dove si era un po' attaccato, per questo ero svelta a vestirmi in modo da arrivare per prima in cucina e assicurarmi il bottino.
Ho rielaborato il " budino di cioccolata" della mia infanzia, in una versione più cioccolatosa e più golosa e con una consistenza un po' più morbida.
Lo faceva con poco cacao, ma con abbastanza farina, infatti se ne rimaneva per la merenda, si poteva rovesciare su un piattino e mantenava la forma della scodella dove era stato versato da caldo.
La cosa che mi piaceva di più era "leccare il tegame" dove si era un po' attaccato, per questo ero svelta a vestirmi in modo da arrivare per prima in cucina e assicurarmi il bottino.
Ho rielaborato il " budino di cioccolata" della mia infanzia, in una versione più cioccolatosa e più golosa e con una consistenza un po' più morbida.
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