....... siamo tornati all'autunno e vi proponiamo i nostri piatti legati alla stagione.
Potrete gustare lo stracotto alle castagne, la mousse di yogurt con la crema alle castagne e a sorpresa le caldarroste a fine pasto.
In questo periodo sono ricomparsi prepotentemente i porcini, ve li proponiamo sulle tagliatelle,
e se volete sentire il sapore del bosco vi consigliamo di assaggiare le cappelle, una vera delizia.
Osteria della Sciòa
Osteria della Scioa
L'Osteria della Scioa è un piccolo ristorante caratteristico ed accogliente situato nel centro storico di Pelago,
piccolo borgo medioevale, a soli venti chilometri da Firenze.
giovedì 25 ottobre 2012
mercoledì 18 luglio 2012
Degustazione specialità estive
Per dare a tutti la possibilità di assaggiare le nostre specialità estive proponiamo un menù degustazione che offrirà una selezione di piatti diversa per ogni giorno della settimana.
mercoledì 16 maggio 2012
Il Gustarufina 2012
Anche quest'anno partecipiamo alla settimana del Gustarifina dal 21 al 27 maggio con la degustazione a calice del Chianti Rufina Fattoria di Basciano per tutta la settimana.
Per saperne di più: http://www.gustarufina.it/
Per saperne di più: http://www.gustarufina.it/
lunedì 30 aprile 2012
Delicatissima Silene
La chiamano anche strigoli, stregoli, verzit, bubbolini, erba sciupeta, cauliceddi e in tanti altri ancora.
La Silene ha un'infinità di nomi dialettali perché in tutte le regioni vengono raccolte le foglioline, lanceolate, un po' cerose, d'un verde glauco e dal gusto delicato di questa umile piantina che se ne sta confusa nel prato.
Ma quando fiorisce diventa gloriosa con i fiori bianchi che fanno capolino da vistosi calici rigonfi come una botticella e che scoppiano allegramente se premuti sulla mano.
Per questa botticella la pianta è dedicata a Sileno, saggio, ma godereccio e panciuto dio della natura selvaggia.
La raccolta è facilissima perché tutti i prati, dal piano alla collina, ne sono ricchi e spesso la pianta cresce anche sui muretti a secco.
Avendo ancora dei dubbi, basta sfregare le foglie tra le dita e sentire il classico sfrigolio simile a quello della verza.
Sin che la pianta non è fiorita si raccoglie la parte alta del fusto, quando è in fiore si staccano le foglioline una ad una.
Si può usare: cruda in insalata; lessata o stufata sia da sola che con altre erbe spontanee o coltivate condita con olio e limone; negli gnocchi e nella pasta verdi; nel ripieno dei ravioli; nelle frittate e nelle frittelle; nelle torte salate; nelle minestre primaverili con tante altre erbe; nelle minestre con orzo e altri cereali;
nel risotto e nel condimento della pasta.
C'è anche la sagra degli strigoli che si svolge ogni anno a Galeata, in provincia di Forlì-Cesena.
La Silene ha un'infinità di nomi dialettali perché in tutte le regioni vengono raccolte le foglioline, lanceolate, un po' cerose, d'un verde glauco e dal gusto delicato di questa umile piantina che se ne sta confusa nel prato.
Ma quando fiorisce diventa gloriosa con i fiori bianchi che fanno capolino da vistosi calici rigonfi come una botticella e che scoppiano allegramente se premuti sulla mano.
Per questa botticella la pianta è dedicata a Sileno, saggio, ma godereccio e panciuto dio della natura selvaggia.
La raccolta è facilissima perché tutti i prati, dal piano alla collina, ne sono ricchi e spesso la pianta cresce anche sui muretti a secco.
Avendo ancora dei dubbi, basta sfregare le foglie tra le dita e sentire il classico sfrigolio simile a quello della verza.
Sin che la pianta non è fiorita si raccoglie la parte alta del fusto, quando è in fiore si staccano le foglioline una ad una.
Si può usare: cruda in insalata; lessata o stufata sia da sola che con altre erbe spontanee o coltivate condita con olio e limone; negli gnocchi e nella pasta verdi; nel ripieno dei ravioli; nelle frittate e nelle frittelle; nelle torte salate; nelle minestre primaverili con tante altre erbe; nelle minestre con orzo e altri cereali;
nel risotto e nel condimento della pasta.
C'è anche la sagra degli strigoli che si svolge ogni anno a Galeata, in provincia di Forlì-Cesena.
martedì 17 aprile 2012
25 aprile: la Biofioricola
Come ogni anno per il 25 aprile il Comune di Pelago organizza una festa in piazza: La Biofioricola.
E' la festa di primavera con tutta la piazza piena di fiori e di bancarelle con prodotti biologici e prodotti artigianali. In questa occasione anche noi, come ogni anno, proponiamo un menù coi prodotti della primavera e con molte erbe selvatiche che si trovano in questa stagione.
Ecco il nostro menù, naturalmente saranno disponibili anche tutti gli altri piatti alla carta:
E' la festa di primavera con tutta la piazza piena di fiori e di bancarelle con prodotti biologici e prodotti artigianali. In questa occasione anche noi, come ogni anno, proponiamo un menù coi prodotti della primavera e con molte erbe selvatiche che si trovano in questa stagione.
Ecco il nostro menù, naturalmente saranno disponibili anche tutti gli altri piatti alla carta:
mercoledì 28 marzo 2012
Il menù di Pasqua
Il menù di Pasqua si basa soprattutto sui prodotti della primavera, erbette selvatiche e prodotti di stagione reinventando i menù tradizionali in un'ottica più fresca e più leggera.
MENU' DI PASQUA 2012
Antipasti
Pomodoro in gelatina, torta salata al rosmarino,
melanzane all'agro, salsiccia stagionata
Insalatina di sedano di verona con bresaola e parmiggiano
Primi piatti
Ravioli all'ortica
Tagliatelle agli strigoli
Secondi a scelta con contorno
Agnello arrotolato al forno
Coniglio al tegame
Involtini ai carciofi
Patate arrosto
Carciofi
Insalatina di primavera
Dessert
Tris di dolci
Vino: Chianti Rufina Fattoria di Basciano
Col dessert: Vinsanto Fattoria di Basciano
€. 42,00 tutto compreso
venerdì 23 marzo 2012
Di nuovo gli "strigoli"
Sabato sono andata a fare una passeggiata con l'idea di vedere a che punto erano gli "strigoli".
Con mia grande sorpresa ho constatato che non solo erano già spuntati, ma che erano anche bellocci e soprattutto ce n'era dappertutto.
Da qualsiasi parte mi girassi ne scorgevo dei ciuffi fitti e grassi e non sapevo quali cogliere per primi.
Ne ho riempito una bella borsa e appena arrivata a casa mi sono messa a pulirli per poterli proporre ai clienti la sera stessa.
Per gli "strigoli" preparo delle tagliatelle più strette di quelle normali, ma lascio la pasta un po' più spessa.
Il sughetto lo faccio sul momento, nel tempo che si cuociono le tagliatelle.
Metto aglio, pancetta, peperoncino, olio, ovviamente gli "srigoli" e poco pomodoro.
Salto velocemente le tagliatelle nel sughetto e il piatto è pronto.
Con mia grande sorpresa ho constatato che non solo erano già spuntati, ma che erano anche bellocci e soprattutto ce n'era dappertutto.
Da qualsiasi parte mi girassi ne scorgevo dei ciuffi fitti e grassi e non sapevo quali cogliere per primi.
Per gli "strigoli" preparo delle tagliatelle più strette di quelle normali, ma lascio la pasta un po' più spessa.
Il sughetto lo faccio sul momento, nel tempo che si cuociono le tagliatelle.
Metto aglio, pancetta, peperoncino, olio, ovviamente gli "srigoli" e poco pomodoro.
Salto velocemente le tagliatelle nel sughetto e il piatto è pronto.
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