La panna cotta è uno dei dolci più apprezzati del nostro ristorante.
Parlo naturalmente della vera panna cotta, cioè quella coi rossi d'uovo e cotta a bagnomaria per almeno un'ora a temperatura moderata.
Quella bianca, insaporita con vari condimenti (cioccolata, frutti di bosco, fragole ecc.) non è panna cotta in quanto è fatta a crudo con l'aggiuta di addensante.
Spesso si sono create disquisizioni di questo tipo all'interno del ristorante, oppure altre volte è stata confusa col cremcaramel che come aspetto gli assomiglia, ma è tutta un'altra cosa sia come sapore che come consistenza. La panna cotta è molto cremosa e dal gusto delicato.
La parte più importante della preparazione è la cottura, infatti la minima variazione della temperatura del forno ne altera il risultato. Anche cambiare semplicemente il contenitore del bagnomaria ne modifica la consistenza e il livello di cottura.
E' più buona se è cotta a bassissima temperatura.
Anni fa, a casa, la cuocevo nel forno della cucina economica a legna, insieme alle mele cotte che immancabilmente mi dimenticavo di togliere e rimanevano nel forno per molte ore con un risultato davvero ottimo.
Una volta al ristorante quattro ragazzi austriaci dopo aver mangiato quattro panne cotte, ne hanno ordinate altre quattro e dopo queste ne hanno chieste ancora quattro, me ne rimanevano soltanto due e se le sono divise.
Un'altra volta una signora parigina, dopo aver gustato la panna cotta, ha dichiarato che era di gran lunga la più buona che avesse mai mangiato.
In conclusione se non l'avete ancora provata è proprio il caso di farlo.